Stagionalità: Nonostante i tentativi di potenziamento dell’offerta turistica nelle stagioni intermedie, picchi di intensità turistica risultano inevitabili nella maggior parte delle destinazioni.
L’Alto Adige non fa eccezione: i picchi di intensità turistica si registrano infatti in estate e in inverno, quando il clima è più favorevole per escursioni a piedi e in mountain bike, e per lo sci. I periodi di picco sono correlati anche a particolari eventi, festival o festività, come il Natale (e i relativi mercatini) e Pasqua. Inoltre, ogni mercato turistico è caratterizzato da una propria stagionalità che, nonostante l’incremento in termini assoluti, è rimasta praticamente costante negli ultimi vent’anni.
Il monitoraggio della percentuale di arrivi per mercato, mese e settimana, permette di identificare momenti di maggiore e minore affluenza turistica, al fine di anticipare e affrontare tempestivamente le situazioni che caratterizzano entrambi. Inoltre, consente di definire tempi e modi per la gestione ottimale dei flussi turistici.
RIGUARDO ALL’ECONOMIA
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Occupazione
Misurare l’occupazione aiuta a comprendere in che misura le attività lavorative collegate al turismo contribuiscono all’occupazione e alle pari opportunità per uomini e donne, sia altoatesini che non.
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Benefici economici
Misurare i benefici economici: per valutare quanta ricchezza genera il turismo per l’economia regionale e per comprendere lo stato di salute delle singole imprese turistiche dell’Alto Adige.
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