Nel periodo di alta stagione, la mobilità individuale genera congestione del traffico e inquinamento, provocando disagio sia per i residenti sia per i turisti.
Oltre la metà (51,2%) dei circa 14 milioni di veicoli leggeri che hanno raggiunto l’Alto Adige da novembre 2007 a ottobre 2008 era legata al turismo1Scuttari et al., 2013. È ben noto che, privo del trasporto, il turismo è una realtà inconcepibile, in quanto il sistema turistico è strettamente correlato ai sistemi di trasporto2Pearce, 2005. Il solo spostamento necessario per raggiungere e rientrare dalle mete turistiche, ovvero il viaggio, costituisce circa il 90% dell’energia utilizzata a livello globale nel turismo3UNWTO, 2014.
L’andamento crescente nella mobilità internazionale esercita notevoli pressioni sull’ambiente, dall’uso del suolo e dello spazio, passando per il consumo di energia, l’inquinamento atmosferico e acustico e le emissioni di gas a effetto serra. Il monitoraggio dei dati relativi al trasporto permette di identificare per tempo le possibili pressioni sulle infrastrutture, contribuendo a prevedere e prevenire episodi di congestionamento nei giorni di punta. In Alto Adige, l’85,5% dei turisti arriva nella regione con mezzi di trasporto privati e il 55,7% li utilizza per gli spostamenti durante la vacanza 4ASTAT, 2009; ASTAT, dati disponibili su richiesta.
Il fatto che i mercati turistici in Alto Adige non usufruiscano dei collegamenti aerei è sicuramente positivo in termini di emissioni di gas a effetto serra (GHG), tuttavia determina pressioni non trascurabili sulle capacità delle infrastrutture stradali locali, spesso soggette a saturazione durante i periodi di punta della stagione estiva.
RIGUARO ALL’AMBIENTE
Gestione dell’acqua
Varie attività turistiche, come ad esempio lo sci o il golf, richiedono grandi quantità di acqua.
Gestione delle acque reflue
Un’elevata concentrazione del turismo in particolari mesi dell’anno può portare ad un sovraccarico degli impianti di depurazione.
Gestioni dei rifiuti solidi
Gestire i rifiuti nel settore turistico è più complesso, visto l’utilizzo di prodotti monouso, come anche per via della mancata conoscenza, da parte dei turisti, delle specifiche regole locali di smaltimento dei rifiuti.
Gestione dell’energia
Un aumento del numero di turisti porta indirettamente a un aumento del consumo energetico nella destinazione. Se la qualità del turismo diventa più alta, anche la domanda di servizi di lusso subisce un incremento, che a sua volta accresce il consumo energetico medio pro capite dei turisti.
Tutela della natura
La presenza di aree protette garantisce una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente e una maggiore presenza di forme di turismo sostenibili.